CONSIGLI
Ovvero
L’ARTE DI ARRANGIARSI
IN CANTIERE E IN BOTTEGA
a cura di Alberto Felici e Daniela Murphy
progetto grafico ed impaginazione Iain Antony Macleod
Ovvero
L’ARTE DI ARRANGIARSI
IN CANTIERE E IN BOTTEGA
a cura di Alberto Felici e Daniela Murphy
progetto grafico ed impaginazione Iain Antony Macleod
Siete invitati a partecipare alla compilazione illustrata del maggior numero possibile di consigli. L’idea è quella di comporre un elenco di idee, trucchi e piccoli segreti tra il serio e il faceto, relativi alla vita, alle operazioni, ma più in generale a ciò che gira intorno al cantiere, alla bottega e allo studio.
Siete invitati, ad indicare tutti i consigli che vi sembrano poter far parte di questo progetto. Potrete, anzi siete caldamente invitati a farlo, illustrare i consigli da voi proposti oltre che qualsiasi altro consiglio che avete trovato nella lista e che ha stuzzicato la vostra fantasia.
REGOLE E MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
- Non ci sono limiti di numero ai consigli e alle illustrazioni proposte.
- I consigli indicati devono essere frutto della propria esperienza e devono essere di comprovata efficacia. In altre parole devono essere SINCERI, UTILI e possibilmente SEMPLICI.
-Si possono illustrare anche consigli scritti da altri. Possono essere utilizzate foto o altre forme illustrative.
- I consigli e le relative illustrazioni saranno pubblicati in forma anonima, il senso di quest’iniziativa sarà nel lavoro di gruppo. Si possono aggiungere commenti o varianti ai consigli scritti da qualcun’altro ma queste aggiunte vanno inserite fra parentesi per distinguerle dal testo originario.
-Possono essere inserite citazioni di altri autori purché sia segnalata la fonte o per lo meno il nome dell’autore.
CONSIGLI SULLA COMPILAZIONE DEI CONSIGLI
- Non è una regola rigidissima, ma il testo del consiglio deve essere BREVE, due o tre righi al massimo.
- Le illustrazioni possono avere qualsiasi formato, ma è auspicabile l’utilizzo del bianco e nero: avremo meno problemi per la loro riproduzione in stampa.
- Utilizzando foto o riproduzioni di autori fuori della lista si complicano le richieste di autorizzazione per la pubblicazione. Se è possibile evitarle è meglio, ma se sono reputate indispensabili faremo qualche eccezione.
- Pensare a cose semplici e apparentemente banali, spesso sono proprio quelle più interessanti.
AVVERTENZE
- Essere disposti a condividere il proprio lavoro con quello degli altri, in altre parole: svelare i propri segreti.
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL PROGETTO
- Se avete deciso di condividere e aderire a questo progetto, anche soltanto con un consiglio o con un’illustrazione, queste sono le modalità con cui pensavamo di procedere:
Il testo dei vostri consigli e la copia delle illustrazioni dovranno essere recapitati a
info@ass-bastioni.com
oppure c/o
Associazione Bastioni, Via San Niccolò, 91 r - 50125 Firenze
Per procedere con una certa sollecitudine avete UN MESE DI TEMPO dopo di che vaglieremo tutto il materiale raccolto, saranno eliminati i doppioni e i consigli non pertinenti e rimanderemo tutto il materiale ai partecipanti per un ultimo controllo. Dopo UN ALTRO MESE DI TEMPO raccoglieremo di nuovo tutto il materiale per sistemarlo e impaginarlo nella forma definitiva per proporlo ad un editore.
Per rendere la cosa più interessante abbiamo pensato di pubblicare il testo in italiano e in inglese, siete quindi liberi di scegliere la lingua che preferite: alla traduzione ci penseremo noi.
1 commento:
Primo aggiornamento del prossimo progetto Bastioni: una prima parte dei CONSIGLI ricevuti
Il grassello di calce si può conservare anche in recipienti di metallo, non li arrugginisce.
Per conservare una tinta fatta in un barattolo chiudi bene il contenitore e aggiungi del carbonato di ammonio o dell’ammoniaca, così non andrà a male.
La pasta di legno bagnata con acqua normale ammuffisce dopo qualche mese, bagnata con acqua deionizzata ammuffisce meno, con acqua satura di ammonio non ammuffisce affatto.
Sii particolarmente cortese con i sacrestani delle chiese e con i custodi dei musei sono loro che hanno in mano le chiavi.
Prendi sempre il tuo periodo di ferie.
Raccogli e conserva articoli che ti interessano e che vorresti rileggere.
Ricerca il rispetto non la popolarità.
Non fare mai commenti sul lavoro di qualcuno a meno che non si tratti di ciò che lui vuol sentirsi dire.
Tratta il denaro della tua azienda come fosse il tuo (potrebbe essere anche per il materiale).
Per fare un imbuto basta tagliare una bottiglia di acqua di plastica a metà.
Per filtrare una sospensione acquosa metti del cotone in un imbuto e facci passare la sospensione.
Per strizzare la pasta di legno quando è molto bagnata mettila in un pezzo di stoffa (sicuramente la cosa più a portata di mano sarà un camice o una tuta) e stringilo per far uscire l’acqua.
Se hai preparato una malta troppo bagnata mettila su un pezzo di legno o un mattone, nel giro di poco tempo si asciugherà.
Per lavare la sabbia delle impurità terrose che contiene mettila in un secchio e facci scorrere molta acqua fin che non diventa più limpida.
Per tagliare la carta giapponese piegala e fattela passare fra le labbra inumidendola con la lingua.
Prima di spazzare il ponteggio inumidisci le assi che lo compongono, si alzerà meno polvere.
Con alcuni aspirapolvere si può costruire una leggera pompa.
Prima di criticare un giovane collega ricordato del tuo primo giorno di lavoro.
Scrivi sempre un resoconto delle operazioni che esegui dopo qualche tempo forse non te ne ricorderai così bene.
Per lavorare bene bisogna lavorare comodi
In questo mestiere non esistono segreti, dubita di chi te lo vuol far credere.
Ricordati che passerai più tempo con i tuoi colleghi che con i tuoi familiari.
Se devi preparare una soluzione fra solido e un liquido aggiungi il solido al liquido e non il contrario.
Per lavare secchi e bricchi dalle incrostazioni puliscili con una leggera soluzione di acido muriatico e poi sciacquarli bene.
Più pratico e meno pericoloso per la salute è il WC NET in gel.
Nel dubbio lascia un impacco sul affresco un tempo maggiore che uno minore.
Il miglior restauro è quello che non si vede.
Se un colore viene via vuol dire che è falso.
Ci sono pochi chiari principi cui devi far sempre riferimento, io non posso indicarteli perchè ognuno deve trovare i propri.
Qualsiasi sbaglio è giustificabile soltanto una volta.
Purtroppo quanto maggiori sono le tue conoscenze tanto maggiore sarà la tua coscienza, è una verità che in molti casi ti farà soffrire.
Ricordati che quando fai questo lavoro hai un’enorme responsabilità verso la nostra società per intero, l’oggetto che hai tra le mani è di noi tutti ed è per puro caso che tu hai il compito di allungargli la vita.
Rileggi tutte le volte che puoi la Teoria del Brandi, è un grande libro.
In questo mestiere l’analisi, la capacità di sintesi e la deduzione sono doti indispensabili; chi ne è poco fornito deve esercitarsi con maggior concentrazione.
Tutti possono imparare questo mestiere, basta volerlo.
Scopri prima possibile quello che ti piace fare, sarà quello che farai meglio.
Ricordati che in molte cose conta principalmente la cura con cui quella cosa è stata eseguita.
Quando usi una di quelle prolunghe a spirale, ricordati di srotolare tutto il cavo.
In qualsiasi caso l’importante è che tu abbia cercato di impegnare al massimo le tue capacità.
Quando lavori cerca di divertirti.
A costo di essere anche sgradevole rifiutati di salire su ponteggi che non ti sembrano sicuri.
Quando metti a rigonfiare la colla per lo strappo o lo stacco agitala spesso con un’asticella eviterai che si appalli tutta in fondo.
Quando hai sbagnato la tela per lo stacco falla asciugare arrotolata su un rullo eviterai che si spiegazzi e non sarai costretto a stirarla.
Per tagliare dritto un pezzo di stoffa tira un paio di fili della trama.
Il carbonato o il bicarbonato d’ammonio viene usato da pasticcieri e fornai come un tipo di lievito; in caso di necessità prova a cercarlo in uno di questi negozi.
Non ti vergognare a chiedere un consiglio, mai.
Meglio una domanda oggi che uno sbaglio domani.
Quando ti dicono di fare una determinata operazione di cui non sei convinti domanda (educatamente e senza strafottenza) spiegazioni più approfondite.
Non aver troppa fretta di imparare, pensa di avere un picciolo sulla testa come quello di una mela, per maturare ci vuole il suo tempo.
Aspetta perlomeno un giorno ad usare la pasta di legno con l’ammonio dopo che l’hai preparata.
Quando si solubilizza il carbonato di ammonio nell’acqua si abbassa la temperatura dell’acqua, questo può interferire sulla pulitura.
Evita di eseguire puliture ad impacco sotto i 10 gradi centigradi.
La tua salute è una cosa molto preziosa, abituati ad usare i guanti e la maschera; di certe cose ce ne accorgeremo fra diversi anni.
Se sei allergico al lattice, o non puoi lavorare con i guanti, ricopriti le mani con uno strato di vaselina.
Se ti propongono un nuovo materiale, prima provalo sul muro di casa tua.
Al buio tutti i colori son bigi.
Quando trovi un barattolo chiuso senza etichetta, aprendolo annusalo con attenzione per sapere cosa c’è dentro.
Meglio se lo fai annusare ad un tuo collega!
Non lasciare mai nessun pennello nei recipienti con l’acqua; le pennellesse si arruginiscono e i pennelli da ritocco perdono la punta.
Prima di usare un pennello da patina inumidiscilo con un pò di acqua.
Prima di impastare la malta in un recipiente bagnalo con un pò di acqua.
Prima di stuccare, spolvera e bagna molto bene il muro.
Assicurati che il grassello sia sempre coperto da un pò di acqua.
Quando usi una siringa per i consolidamenti lascia dell’acqua dentro.
Meglio ancora una soluzione di WC NET disincrostante.
Quando hai finito di usare una siringa metti l’ago dietro lo stantuffo e spingilo in avanti.
Per segare un pezzo di legno puoi usare anche un flessibile per metallo o pietra (ma è molto più pericoloso).
Per sciogliere il paraloid nel diluente al nitro mettilo in un sacchetto di stoffa e agitalo ogni tanto come faresti con una bustina di tè.
Per conservare i filtri della maschera riponili dentro un sacchetto di plastica quando hai finito di usarli.
Quando sei in procinto di fare il bario, assicurati che nessun recipiente, pennello o altro attrezzo che stai per impiegare sia stato a contatto con l’ammonio.
Ricordati di svuotare il compressore del deposito di condensa quando hai terminato di usarlo.
Mischiando una piccola percentuale di gesso scagliola al grassello puoi ottenere un buono stucco per piccoli spessori.
Per asciugare velocemente una superficie murale usa un ventilatore e non una stufa elettrica.
Per eliminare l’alone biancastro intorno alle stuccature puoi usare acqua con qualche goccia di aceto.
Meglio se l’aceto è bianco.
La pulitura ad impacco e i consolidamenti dell‘intonaco si iniziano sempre dal basso verso l’alto.
Il restauro pittorico dall’alto verso il basso.
Considera sempre l’insieme senza perdere di vista il particolare.
Nuovi:
Se devi comprare spugne naturali, scegli quelli che non sono stati trattati con l’acqua ossigenata.
Non lasciare mai le spugne naturali a galleggiare nei bricchi.
Quando fai la selezione cromatica su una stuccatura a calce e sabbia, tenete un ago vicino, cosi potrai rimuovere quella riga che stona.
Se voi mescolare bene la pappina con i solventi usa un frullino per il cappuccino.
Quando stai pulendo un dipinto ad olio con ovatta di cotone, e vuoi evitare di lasciare il cotone in giro, ricopri l’ovatta con un pezzo di calza.
Se vuoi usare i pigmenti per macchiare una malta di sabbia e grassello, mescola prima i pigmenti con la sabbia e non con il grassello, il risultato vi sorprenderà.
Se sei in procinto di intelare un soffitto con colla animale, taglia una palla da tennis a metà e incastrala sulla pennellessa, la palla funzionerà da raccoglitore per la colla.
Quando stai preparando la tela per foderare un dipinto, macchiala con un po’ di mordente, cosi la tela nuova avrà un colore più armonioso.
Quando lavori su i ponteggi, legati al camice tutti quegli attrezzi appuntiti che potrebbero ferire i colleghi che lavorano nei piani sotto di te.
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